I Quadranti di Gino Loperfido
L’osservatore per comprendere le opere ( realizzate sempre in coppia) è costretto ad effettuare dei percorsi precisi. Infatti le opere sono posizionate sempre all’interno di vetrine i cui negozi posti uno di fronte l’altro, stanno sempre in una piazza, una strada od altro ancora.
Le opere quindi per poter essere osservate nella loro completezza dovranno essere viste in sequenza di due. Per questo motivo in vetrina l’osservatore oltre l’opera stessa, troverà anche un cartello che lo indirizzerà all’altro negozio. Nell’altro negozio però, troverà un altro cartello che lo indirizzerà al negozio di fronte.
Questa attività motoria, più che ad uno spostamento, rassomiglierà ad un percorso su dei quadranti ( Cartesiani ) a circuito chiuso. Da qui…l’espressione: i Quadranti di Gino Loperfido.